Ristrutturare un immobile ed impegnarsi allo scopo di realizzare un’opera non solo funzionale, ma anche esteticamente gradevole e conveniente può non essere del tutto facile o immediatamente accessibile. Tuttavia, esistono soluzioni in grado di mettere d’accordo tutti questi aspetti, importanti sia per chi si occupi di realizzare l’opera sia per il committente.
Una di queste è sicuramente costituita dalla scelta di un Tetto Ventilato, un manufatto che, sempre di più, viene scelto dalle famiglie sia durante la costruzione di un nuovo immobile, sia nel caso in cui si voglia rinnovare la copertura di una casa che abbia già qualche anno.
Come indica il suo stesso nome, il Tetto Ventilato si avvale di elementi strutturali in grado di garantire, appunto, una certa ventilazione. Grazie a questa sua caratteristica, questa opera consente di eliminare l’umidità, da un lato, andando ad isolare l’abitazione dagli sbalzi termici durante tutto l’anno.
Esaminando, però, più da vicino un tetto di questo tipo si noterà la presenza di alcuni elementi fondamentali, che sono le componenti essenziali dell’opera.
Il tetto, come prima cosa, vedrà la presenza di una struttura portante, la base che dovrà garantire la stabilità di tutta l’opera, che potrà essere realizzata in materiali differenti a seconda della scelta sia del costruttore sia del committente. Un esempio classico è quello del Tetto Ventilato in Legno che, come base, presenterà travi costituite proprio da questo tipo di materiale.
Ma una delle caratteristiche che rendono unico questo manufatto è la presenza della così detta Barriera al Vapore (o Antivapore). Questa parte andrà a proteggere quello che è lo strato isolante (posto subito al di sopra della barriera) dalla formazione di umidità e condensa. A livello visivo, questa barriera è molto simile ad un foglio, anche in questo caso costituito da materiali differenti, come, ad esempio, il polietilene.
E poi, allo scopo di proteggere al meglio la casa sulla quale verrà installato il tetto, si utilizzerà l’importantissimo strato isolante, che potrà essere scelto, come accade anche per le altre parti, con caratteristiche differenti a seconda delle richieste e delle necessità presenti nel caso specifico.
La ventilazione, infine, viene garantita proprio dallo strato di ventilazione, spesso chiamato semplicemente intercapedine, che andrà a garantire lo scambio continuo di aria tra l’ambiente interno ed esterno, ovviamente sempre in maniera controllata e in modo da non rovinare o intaccare negativamente la stabilità dell’immobile.
La progettazione e l’installazione di un Tetto Ventilato non possono essere lasciati al caso, vista la complessità della sua struttura. Per questo è sempre bene affidarsi a specialisti e professionisti, in grado di valutare non solamente quali possano essere le scelte più convenienti da un punto di vista prettamente economico, ma anche capaci di consigliare il cliente sulla base delle caratteristiche dell’immobile, della sua ubicazione e del clima predominante nel luogo di costruzione della casa.
Tutti questi elementi, sia di tipo tecnico sia legati alla progettazione, andranno, perciò, combinati tra loro e sarà la loro sinergia a consentire i risultati ottimali che possono essere offerti dalla scelta di un Tetto Ventilato.
Per approfondimenti: tetti-ventilati.com
Scritto da Sara De Nardi
Pubblicato da Arch. Giovanni Azzolina
Palermo, Domenica 30 Ottobre 2016
Archivio Blog:
Condizioni generali - Privacy